C’era un bambino, lo chiamavano Acquacheta, crebbe negli anni Sessanta in un piccolo paese della collina Versiliese, conobbe un mondo contadino che oggi non esiste più ma in cui affondano ancora le sue radici.
Oggi Acquacheta è cresciuto, è diventato un uomo che, giunto ad un punto di svolta della sua vita, ha deciso di ricordare la sua infanzia e raccontarla in un libro che ha preso lo stesso nome di quel bambino degli anni Sessanta.
Antonio Bini, questo il nome di battesimo di Acquacheta, ha portato il suo libro al Tientibene, accompagnato da una chitarra ha condotto il pubblico in un percorso che, fra letture e canzoni dei cantautori della sua gioventù, ha toccato temi antichi e nuovi allo stesso tempo. Le parole “Sostenibile” e “Comunità” sono ritornate spesso nei racconti di Antonio, parole che oggi stanno al centro di molte discussioni, analisi ed esperienze concrete, parole su cui si fondano saldamente anche le attività del Tientibene.
Ecco che il racconto di storie del passato, un passato non troppo lontano, suggerisce come affrontare le storie del presente, aiuta a riscoprire ciò che oggi andiamo cercando con grande impegno e che in realtà faceva parte della nostra quotidianità. Sta anche in questo l’insegnamento che Antonio porta con le sue parole e la sua esperienza ai lettori di ogni età.
“Aquacheta” di Antonio Bini. Giovane Holden Edizione, 2012
Il sito di Antonio
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